Non posso né scendere né salire! (Posso?)

Vi è mai capitato di sentirvi indietro nella vita? Guardarvi attorno e sentire il peso del tempo sulle vostre spalle?

non è abbastanza…non abbastanza in fretta…devo essere di più!  

 

Un po’ di tempo fa, in preda al vuoto esistenziale dello scrolling su IG (generato proprio da questo tipo di pensieri), ho beccato questo video di un ballerino/artista francese, Yoann Bourgeois:

 

 

Quando l’ho visto ho pensato: vivere è esattamente così.

Un attimo prima sei lì, sul “punto più alto” e l’attimo dopo sei di nuovo qualche gradino più in basso che stenti a mantenere l’equilibrio. Senti che il mondo ti sta lasciando indietro.

 

Guardo e riguardo il ballerino che si muove e mi chiedo: alla fine il signore sulla scala poteva salire e poi, una volta arrivato sulla sommità, stare FERMO e conservare ciò che aveva ottenuto.

Invece eccolo lì alle prese con salti e piroette.

 

Quando si guarda un’opera o una performance di un artista, capita a volte di accorgersi di voler cambiare punto di vista, per osservare ciò che si sta vedendo in modo diverso. Questo è uno dei superpoteri dell’arte.

Infatti, in quella danza ho comiciato a vederci qualcosa di diverso.

Nella vita non saliamo una sola scala, una sola volta, arrivando a destinazione e fermandoci là. Nella vita saliamo e scendiamo diverse volte, anche diverse scale. Abbiamo bisogno di fermarci a metà percorso, guardarci attorno, viaggiare (e non solo da un punto a ad un punto b).

È bello porsi degli obbiettivi, voler migliorare sè stessi, ma questa idea non deve trarci in inganno facendoci pensare che ciò che siamo ora non sia già abbastanza.

Perché è proprio quella la vera scoperta, realizzare che va già bene così come siamo ora.

 

Un altro post di IG di @elchack_ilustracion che ho beccato in questi giorni, è stato per me molto confortante, e mi ha ricordato quanto sia bello vivere la vita con lentezza: vi trascrivo qui le capitons (sono in spagnolo) ma vi suggerirei di andare a vedere le illustrazioni del post originale, sono adorabili!

Molte volte mi sento sopraffatta da tutte queste direzioni. Mi si annebbia il cammino, non so bene dove andare a parare... Allora mi ricordo di mia nonna mentre cucinava.. E di quando mi diceva cheuna buona zuppa ha bisogno del suo tempo... E che tutti i passaggi sono ugualmente importanti: Scegliere bene gli ingredienti, fare un buon soffritto... E poi lasciare cuocere il tempo necessario, mentre si cuoce si possono potare i geranei o fare un cruciverba, ma soprattutto NON avere fretta.
"Perché tutte le buone zuppe hanno bisogno del loro tempo ❤️ "

https://www.instagram.com/p/CU-nrNDgoyX/?igsh=MWowdXBnanB5YTR5Mw==

Un saluto da Maretta (così mi chiamano gli amici!)